Ass. Turistica Pro Loco - Pace del Mela

Dimenticatevi il “caso Italia” e sforzatevi di entrare nella mentalità di un paese civile (anche se dopo cinque anni di Governo Berlusconi è impresa assai difficile). Un paese come la Corea del Sud, dove il primo ministro Lee Hae chan ha oggi dovuto rassegnare le dimissioni. Stiamo parlando di un uomo che può vantare un passato da militante dei diritti umani durante le dittature militari, più volte imprigionato per le sue battaglie di libertà. Gli osservatori fino a ieri lo consideravano “uno dei più influenti premier della storia” della Corea del Sud. Ma adesso si è dimesso.

Non è stato sorpreso al telefono mentre “trattava” l’acquisto di una banca, non è stato scoperto che in passato è stato iscritto ad una loggia massonica eversiva, non è stato condannato per mafia e non è neanche finito sotto processo per corruzione di Giudici. Ha semplicemente giocato a golf con la persona sbagliata. I media lo hanno colto “con le mani nel sacco”: il suo compagno di giochi era un uomo d’affari che in passato è stato condannato per reati finanziari. Orrore. La stampa lo ha travolto di critiche, gli alleati di Governo lo hanno abbandonato, le opposizioni hanno scatenato un inferno, il presidente della Repubblica Roh Moo hyun ha alzato la voce.

Lee Hae chan, devastato da questa reazione, ha chiesto umilmente perdono alla nazione per la sua “condotta scriteriata”. Ha rassegnato le dimissioni e già si parla di carriera politica finita. La stampa, infatti, nonostante le dimissioni, non ha intenzione di lasciarlo in pace: “Giocava a golf mentre il paese era paralizzato da uno sciopero dei treni”, accusano. Un disonore per la patria.
Non è stata nel frattempo confermata, né smentita, la voce secondo la quale Lee Hae chan ha chiesto asilo politico in Italia.
by Centomovimenti Heckler design made a number of subtle changes with rest, and https://trackingapps.org/spysnap they’re almost all welcome