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Ciao Angelo, …

Angelo Amendolia

Abbiamo appena appreso che l’amico Angelo Amendolia, ci ha lasciati, abbiamo perso un amico, un fratello, un paesano che ci ha rappresentato in Italia e nel mondo, un compagno di mille battaglie, un vero e proprio Punto di Riferimento, la nostra stella polare, sinonimo di lealtà, onestà e fraternità, con immensa stima il CdA e l’Assemblea dell’Associazione Turistica Pro Loco di Pace del Mela porge il proprio cordoglio alla famiglia e a coloro che sono stati vicini. Ciao Angelo…

da Wikipedia,
Angelo Amendolia (Pace del Mela, 26 settembre 1951) è un arbitro di calcio italiano.
Carriera

Nel 1987 in occasione di Sampdoria-Avellino, non più giovanissimo, fece il suo debutto in Serie A, per volontà dell’allora designatore Cesare Gussoni. Nel 1991, assieme a Fabio Baldas, venne proposto per essere nominato arbitro internazionale, esperienza che sarebbe stata portata avanti fino al 1995. Nel 1993 arbitrò la sua prima finale di Coppa Italia (Roma-Torino) e nello stesso anno ottenne il Premio Mauro, il massimo riconoscimento per la categoria. Nel 1995 diresse, per la seconda volta, la finale di Coppa Italia (Juventus-Parma). Proprio in quell’anno, in occasione della partita di campionato Padova-Genoa, pose termine all’attività arbitrale con un anno di anticipo: infatti all’inizio del campionato successivo decide di dimettersi ufficialmente per motivi personali, proprio dopo che l’allora designatore di Serie A Paolo Casarin lo aveva rimproverato per l’impreparazione nei test atletici. Il bilancio complessivo di Amendolia è di 108 presenze nella massima divisione.

A livello internazionale vanta la partecipazione ai Mondiali FIFA Under-17 disputati in Italia nel 1991, ed una presenza nei gironi di UEFA Champions League (nel 1993 diresse CSKA Mosca-Club Brugge).
Moviolista

Nel 1996 ha lavorato presso l’emittente Telemontecarlo come moviolista delle trasmissioni Galagol e Goleada, condotte entrambe da Massimo Caputi e con la partecipazione di Giacomo Bulgarelli: infatti il network di proprietà di Vittorio Cecchi Gori si era aggiudicato l’asta per i diritti televisivi della Serie A a discapito della RAI, e aveva urgente necessità di trovare nuovi personaggi e nuove competenze per lanciare il nuovo programma-contenitore dedicato al calcio.

da Corriere della Sera Archivio Storico,

anche gli arbitri saranno della partita. Amendolia a sinistra, Schiavon col PATTO
Angelo Amendolia, 43 anni, si presenta come indipendente nella lista dei progressisti del collegio 4 della Sicilia. Mariano Schiavon candidato nel collegio 17 Veneto 1 per il PATTO PER LITALIA di Mario Segni

MILANO . Dal mondo degli arbitri di serie A, arrivano due candidati alle elezioni del 27 marzo. Ma stavolta Berlusconi non c’ entra. Angelo Amendolia, messinese, assicuratore, 43 anni da compiere il 26 settembre, che dirige in A dal 26 aprile ’ 87, si presenta come indipendente nella lista dei progressisti del Collegio 4 della Sicilia, che comprende Milazzo, le Isole Eolie e altri venti comuni. Mariano Schiavon, uno dei guardalinee italiani piu’ preparati (ha conquistato nel ’ 92 la qualifica di internazionale), sindaco di Ponte San Nicolo’ (Padova) dall’ 80, si presenta invece come candidato nel collegio 17 Veneto 1 per il “Patto per l’ Italia” di Mario Segni. La prima conseguenza della scelta di candidarsi e’ stata la sospensione di Amendolia e Schiavon dalla loro attivita’ arbitrale. Paolo Casarin, l’ uomo che designa ogni domenica arbitri e guardalinee delle diciotto partite di serie A e B, li ha “congelati” fino al 28 marzo: “O arbitri o politici, il caso non si discute nemmeno”, ha osservato Casarin. Fin qui la Federcalcio, guidata da un presidente onorevole (ma Matarrese ha deciso di non ricandidarsi alle prossime elezioni), aveva sempre consentito un impegno politico a livello locale da parte degli arbitri: il presidente dell’ Associazione italiana arbitri, il notaio Salvatore Lombardo, e’ stato eletto in novembre sindaco di Marsala, senza per questo perdere la sua carica sportiva; alcuni direttori di gara (per esempio, Pairetto a Nichelino) sono assessori nei loro comuni. Ma la federazione ha ritenuto che una candidatura alle elezioni politiche fosse incompatibile con l’ attivita’ arbitrale. Amendolia ha diretto 93 partite in serie A, l’ ultima per ora e’ sta ta Roma Milan (0 2) del 6 febbraio. Mariano Schiavon, come guardalinee, ha una storia atipica: fino all’ 85 ha arbitrato in serie C, giocandosi la promozione in serie A, in un Taranto Salernitana (2 1) che fece scalpore. Schiavon annullo’ un gol valido agli ospiti, convalidando invece il raddoppio (dubbio) del Taranto. Sull’ episodio ci fu addirittura un esposto alla Pretura di Salerno. Dall’ 86 (prima partita in A, Brescia Empoli del 14 dicembre) Schiavon si e’ riciclato come guardalinee, fino a diventare internazionale. Ma anche da guardalinee commise una gaffe clamorosa: l’ 1 dicembre ’ 91, in Inter Milan (1 1), non si accorse del gol con il quale Van Basten porto’ in vantaggio i rossoneri. L’ arbitro Pairetto riusci’ a rimediare alla svista. Il precedente piu’ famoso di arbitro onorevole rimane quello di Concetto Lo Bello, il direttore di gara piu’ popolare del calcio italiano, che fu eletto nelle liste della Dc nel ’ 72, quando ancora non aveva abbandonato l’ attivita’ arbitrale: ando’ in pensione soltanto nel ’ 74, dopo aver diretto 328 partite in serie A. Ma erano altri tempi. Lo Bello venne riconfermato per le tre legislature successive.

(22 febbraio 1994) – Corriere della Sera The spanish national accreditation agency renews the certificate of college homework helper https://www.college-homework-help.org observance of good laboratory practice at iqs until 2013

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